Coronavirus: Le misure economiche
per aiutare le imprese
Da alcune settimane la nostra nazione vive un’emergenza sanitaria con pochi precedenti: il Coronavirus.
Pandemia globale, il COVID-19 sta mettendo in ginocchio l’economia di diverse nazioni del mondo, generando una crisi di portata paragonabile alle grandi crisi del passato. In Italia, fra i settori più colpiti ci sono senza dubbio quelli produttivi, che hanno dovuto congelare momentaneamente la propria filiera per far fronte all’emergenza.
Oggi più che mai è quindi necessario analizzare le ripercussioni che questa emergenza avrà sul nostro Paese a livello economico e sociale, per rispondere anticipatamente con misure economiche in grado di limitare i danni e aiutare le imprese, attraverso un piano di investimenti mirati.
Il Consiglio dei Ministri ha varato un apposito decreto-legge, denominato Cura-Italia, che prevede lo stanziamento di 25 miliardi per attuare le misure economiche necessarie per aiutare le famiglie, i lavoratori e le imprese italiane, in questo momento di emergenza epidemiologica da Coronavirus.
Cosa prevede il decreto Cura-Italia?
Misure economiche per aiutare le imprese
- Incremento del Fondo di garanzia PMI ad accesso gratuito e generalizzato. L’importo massimo per singola impresa è di 5 milioni di euro con percentuale massima di copertura del 80% per gli interventi di garanzia diretta e del 90% dell’importo per gli interventi di riassicurazione.
- Congelamento fidi e rate di mutui fino al 30 settembre 2020, per le micro e le piccole e medie imprese che hanno subito un danno a causa della diffusione del Coronavirus. A queste operazioni è dedicata una sezione speciale del Fondo, con una dotazione di 1,73 miliardi, che coprirà le banche per il 33% dell’importo di mutui e finanziamenti.
- Rimborso delle spese già sostenute per la partecipazione a fiere, con un tetto massimo pari a 6mila euro ad azienda per quelle dei settori agroalimentare e beni di consumo, e a 10mila ad azienda per quelle strumentali. Le iscrizione saranno gratuite, per tutte le manifestazioni organizzate dall’Ice fino a marzo 2021, in qualsiasi parte del mondo. Inoltre anche per altre attività quali seminari, workshop, ecc., la partecipazione delle aziende sarà gratuita.
- Allargamento degli ammortizzatori sociali, con la possibilità di utilizzo del fondo di integrazione salariale per le imprese da 5 a 15 dipendenti.
- Incremento di 350 milioni di euro dei fondi destinati al sostegno delle imprese esportatrici.
- Istituzione di un fondo rotativo per la concessione di mutui a tasso zero per le imprese agricole in difficoltà.
- Dotazione di 500 milioni di euro per la Cassa depositi e prestiti (Cdp), che garantirà le banche che finanziano le imprese danneggiate che non hanno accesso al Fondo PMI.
- Fondo con una dotazione di 100 milioni di euro per assicurare la continuità aziendale delle imprese agricole, della pesca e dell’acquacoltura.
- Cassa integrazione estesa anche ai dipendenti delle imprese sotto i cinque dipendenti.
Esenzioni e proroghe fiscali per le imprese
- Slittamento della scadenza per la presentazione del 730 da luglio al 30 settembre 2020.
- Posticipazione al 31 Marzo per l’invio da parte dei datori di lavoro al Fisco, della Certificazione Unica che attesta tutti i redditi del contribuente.
- Sospensione fino a un anno delle rate dei finanziamenti a medio-lungo termine o un allungamento fino al 100% della durata residua dell’ammortamento, per le micro, piccole e medie imprese danneggiate dall’emergenza Coronavirus.
- Slittamento al 30 giugno per la chiusura dei conti del 2019 per tutte le Società.
- Rinvio degli obblighi fiscali e la sospensione dei versamenti delle ritenute, dei contributi previdenziali assistenziali e dei premi per l’assicurazione obbligatoria al 31 maggio.
Inoltre, con l’obiettivo di rafforzare l’immagine del Made in Italy nel mondo, il Governo ha varato misure specifiche: la Farnesina ha istituito il “Fondo per la promozione integrata”, con una dotazione iniziale di 150 milioni di euro per il 2020, per la realizzazione di campagne di comunicazione volte a sostenere le esportazioni italiane e l’internazionalizzazione del settore agroalimentare e di tutti gli altri settori colpiti dall’emergenza Coronavirus.
Co.Mark affianca da sempre gli imprenditori italiani per promuovere e vendere i loro prodotti nel mondo. Anche in questo momento difficile siamo in prima linea per ridare valore ai prodotti Made in Italy. Esportazione e internazionalizzazione, mai come ora sono fondamentali per risollevarsi e crescere.