Le differenze tra l’advertising e il social selling
In un’era dominata dalla digitalizzazione e dalla continua evoluzione delle strategie di marketing, le imprese si trovano di fronte a una scelta cruciale tra due potenti strumenti: il social selling e l’advertising. Entrambi sono altamente efficaci per raggiungere e coinvolgere il proprio pubblico, ma con differenze sostanziali che meritano un’analisi approfondita.
Il social selling utilizza i social media per instaurare relazioni dirette con il pubblico di riferimento e sta diventando uno strumento sempre più utilizzato dalle aziende che intendano coinvolgere e attirare l’attenzione dei potenziali clienti. Questa modalità di vendita online è diventata infatti una delle principali risorse per le imprese che cercano di entrare in contatto con la propria clientela, generando vendite online mediante l’uso dei social network, come Facebook, Linkedin e Instagram.
Secondo quanto riportano le statistiche di Startup Bonsai, infatti, circa il 75% degli acquirenti B2B utilizza i social media per informarsi meglio sui fornitori: è possibile infatti ridurre drasticamente il tempo necessario alla ricerca del contatto.
Dall’altro lato, l’advertising, con la sua capacità di promuovere prodotti o servizi attraverso una pluralità di canali pubblicitari, continua a essere uno dei principali pilastri di una strategia di marketing efficace.
Ma quale di queste strategie è la più adatta alla tua azienda? Come possono essere integrate all’interno di un piano di marketing efficace? In questo articolo esploreremo le caratteristiche e le differenze esistenti tra queste due modalità di vendita online.
Social selling: cos’è e come usarlo nel B2B
Il social selling rappresenta una delle strategie emergenti nel panorama del marketing digitale e consiste nell’utilizzo delle piattaforme social per costruire e nutrire relazioni dirette con i clienti. A differenza delle tecniche pubblicitarie tradizionali, permette alle aziende di dialogare con i consumatori proponendo loro contenuti personalizzati.
Questo approccio agevola la comprensione delle esigenze dei clienti: i sales, infatti, potranno rispondere alle loro domande fino al momento della conclusione della vendita. Inoltre, non si limita alla mera promozione di un prodotto o di un servizio, ma si trasforma in un processo di consulenza e assistenza che guida il cliente lungo tutto il processo d’acquisto.
Prendiamo come esempio una società specializzata nella produzione di software che desidera espandere il suo mercato. Invece di affidarsi esclusivamente a campagne pubblicitarie tradizionali, potrebbe decidere di adottare una strategia di social selling su LinkedIn, il social network focalizzato sul mondo professionale. La società potrebbe creare e condividere contenuti di valore, come articoli di approfondimento, casi studio e video tutorial, che illustrano come il loro software possa risolvere problemi specifici nell’industria logistica.
Potrebbe inoltre invitare i propri sales a partecipare attivamente a gruppi e forum del settore, in cui fornire una consulenza rispondendo alle domande degli utenti e instaurando rapporti con i potenziali clienti. L’impresa potrebbe organizzare webinar dedicati per spiegare le funzionalità del software e illustrare come altre aziende hanno beneficiato della sua implementazione.
In questo esempio, la strategia potrebbe essere integrata con un follow-up personalizzato, in cui il reparto sales contatta direttamente i lead interessati offrendo dimostrazioni personalizzate e proposte su misura. Questo approccio permette alla società di posizionarsi come un’autorità nel suo settore e di costruire relazioni solide e di lungo termine con altre imprese, trasformando l’interazione su LinkedIn in opportunità di business concrete e misurabili.
Social selling vs advertising: quale scegliere
Dall’esempio emergono chiaramente le differenze tra il social selling e l’advertising: il primo è un processo che si concentra sulla costruzione di rapporti diretti con i clienti o altre aziende. Invece di promuovere prodotti o servizi attraverso messaggi unilaterali, cerca di instaurare un dialogo, fornendo valore attraverso contenuti, consulenze e interazioni personalizzate.
L’advertising, invece, si basa principalmente sulla promozione di un prodotto o servizio attraverso vari canali pubblicitari: può essere più veloce e diretto, permettendo di raggiungere un vasto pubblico, ma spesso manca dell’elemento personale. Mentre il social selling è un processo continuo, che richiede tempo e impegno per sviluppare fiducia e credibilità, l’advertising è spesso una strategia a breve termine, focalizzata sulla generazione immediata di visibilità e conversioni.
Entrambe le soluzioni possono essere efficaci, ma differiscono notevolmente nel loro approccio e nelle loro applicazioni e la scelta tra l’una o l’altra dipenderà dagli obiettivi specifici dell’azienda, dal pubblico di riferimento e dal contesto di mercato.
Il social selling B2B rappresenta quindi una concreta opportunità di crescita per le aziende che desiderano rafforzare le relazioni con i clienti e i partner. I nostri esperti accompagnano le imprese che vogliono sviluppare il loro business proponendo le ultime strategie di digital marketing orientate alle vendite e soluzioni personalizzate in grado di rispondere alle aspettative dei board aziendali. Offriamo inoltre un metodo unico e collaudato che permette di costruire un legame con il pubblico di riferimento e di trasformare i lead qualificati in vendite.
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