La digital transformation come boost per export e ripartenza
Durante e dopo la crisi COVID-19 le aziende hanno compreso l’importanza della digital transformation come un’alternativa perseguibile per affrontare situazioni di emergenza e garantire la continuità del business.
La tecnologia durante il lockdown ha permesso di mantenere i contatti, accorciare le distanze e realizzare progetti complessi anche da remoto rivedendo i modelli di business di molte aziende.
L’accelerazione digitale nella prima parte del 2020 ha comportato per molte PMI il passaggio da un approccio commerciale statico, stile vetrina on-line, ad un approccio dinamico, come la Lead Generation proattiva tramite social e l’utilizzo di e-commerce e marketplace.
Gli strumenti per vendere con il digitale
In un momento storico in cui viaggi e spostamenti sono improvvisamente diventati meno agevoli e di complessa gestione, il digitale diventa un elemento centrale per l’export e la ripartenza degli scambi internazionali.
I vincoli geografici sono stati superati grazie a piattaforme di video conferenza, come Zoom, Skype e Teams, utilizzate per instaurare o mantenere relazioni commerciali con partner esteri o grazie l’utilizzo di e-commerce e marketplace per raggiungere in modo agile un pubblico più vasto.
Secondo le previsioni, l’utilizzo di piattaforme di connessione e vendita digitale da parte delle aziende è destinato a crescere considerevolmente. Solo nel 2019 l’e-commerce mondiale ha generato un fatturato pari a 15.751 miliardi di dollari, tra B2C e B2B.
Secondo gli studi le evoluzioni sulle abitudini di consumo cambieranno completamente e i clienti si abitueranno a nuove tipologie di servizi, fatte di relazioni digitali con le aziende. Per le imprese italiane questo è il momento di non rimanere indietro. Per sostenerne la loro competitività sul mercato occorre accompagnarle passo dopo passo, con gli strumenti giusti, verso un nuovo modo di fare business attraverso il digitale.
Le risorse a supporto delle aziende in questa fase di digital transformation
Per sostenere le piccole e medie imprese italiane in questo momento caratterizzato dalla digital transformation, è stato definito il progetto “Italy Going Digital”. Si tratta di un vero e proprio piano nazionale per incentivare l’utilizzo dell’e-commerce a livello regionale, nel quale il Governo italiano investirà 80 milioni di euro in quattro anni. La proposta, avanzata nell’ambito del Patto per l’export, è mirata alla trasformazione tecnologica delle PMI con l’obiettivo di normalizzare il ricorso al commercio elettronico per tutte le aziende che desiderano esportare all’estero.
Il sostegno economico nelle prime fasi di utilizzo delle piattaforme di export digitale darà alle PMI accesso a un numero sempre più elevato di marketplace digitali promuovendo l’eccellenza italiana soprattutto nei settori innovativi e ad alto contenuto tecnologico.
Il metodo Co.Mark per l’export digitale
La digital transformation per Co.Mark è stata una transizione naturale. Per noi gli strumenti digitali sono da sempre un elemento primario di analisi e contatto con le controparti estere. Un CRM proprietario e un approccio digitale ci permettono di mantenere un elevato standard operativo di servizio in ogni situazione di mercato.
Il valore dell’apporto di un Temporary Export Manager in azienda non consiste esclusivamente nel saper utilizzare il singolo strumento, ma si traduce in:
È importante sottolineare che l’export digitale non si riduce all’utilizzo di uno strumento o di una piattaforma, ma si realizza attraverso un utilizzo sapiente di strumenti di comunicazione digitali e tradizionali integrati in un percorso guidato, controllabile e modificabile nel tempo.
In poche parole serve: competenza, operatività e capacità di investimento.