Esportare
arredamento italiano
Come farlo al meglio
L’industria dell’arredamento nel mondo
L’arredamento italiano è da sempre ritenuto uno dei simboli della bellezza che esportiamo in tutto il mondo. È infatti da sempre associato alla ricercatezza e all’alta qualità dei materiali, caratteristiche distintive che compongono e innalzano la vetrina Made in Italy sui mercati esteri.
Oggi l’arredo Made in Italy è uno dei settori guida di un trend di crescita. I mercati internazionali guardano costantemente alla creazione di rapporti sia commerciali che di collaborazione con l’Italia. A conferma del crescente interesse, il settore vale 21 miliardi di euro di cui 11 miliardi sono destinati all’export. Il Salone Del Mobile diventa il trait d’union tra domanda e offerta del design Made in Italy. Sul totale degli operatori, il 30% proviene dall’estero.
Se vuoi esportare prodotti di design e arredamento,
ci sono diverse opportunità che ti aspettano.
Ecco qualche #insight per affrontare
al meglio un percorso di esportazione 👉
I principali importatori di arredo
I mercati principali
Attualmente i principali Paesi dove esportare mobili sono Francia, Stati Uniti, Germania, Regno Unito e Svizzera. Per tutti questi mercati le quote di vendita risultano in crescita.
I nuovi mercati
Tra i nuovi mercati troviamo gli Emirati Arabi (+23,4%) e la Cina (+13%) dove sono sempre di più i Contract e gli studi di architettura italiani che stanno aprendo o pianificando di aprire proprie filiali locali. In questi mercati emergenti trovano maggiore sbocco soprattutto arredi caratterizzati da elevata qualità e design.
I canali distributivi per l’export di arredo italiano
Il macrosistema arredamento è un sistema complesso che raggruppa diverse tipologie, dal domestico al commerciale.

Importatore / Grossista

Gruppi di acquisto

e-Commerce B2B e B2C
Esportare prodotti d’arredamento: come farlo al meglio
Il settore negli ultimi anni ha subito profonde trasformazioni sia di carattere distributivo sia nel prodotto. Le aziende che hanno retto alle crisi economiche, prima nel 2008 e poi nel 2020, sono quelle che hanno investito ed ancora continuano ad investire nell’innovazione e nella diversificazione. Puntare sul design supportati da architetti ed interior designer fornisce valore alla proposta e permette di distinguersi.
Sempre più importante diventa avere una comunicazione mirata, che coinvolga anche gli strumenti digital permettendo così anche alle piccole medie imprese di arredo italiano di intraprendere il percorso di internazionalizzazione efficace.