Esportare negli Emirati Arabi
Come farlo al meglio
Gli Emirati Arabi costituiscono per l’Italia un indiscusso partner commerciale strategico: l’Italia è l’8° partner commerciale in assoluto degli EAU ed il secondo tra gli Stati membri dell’UE (dati 2020).
Abu Dhabi è sede delle maggiori compagnie petrolifere (gli Emirati sono il Quinto produttore mondiale di Oil & Gas) di telecomunicazioni e edilizia, nonché degli Uffici Governativi degli Emirati Arabi Uniti.
Dubai ha puntato nel tempo sempre più ad una economia basata su settori non oil: principalmente infrastrutture, turismo e settore lusso (dall’abbigliamento, all’ arredamento, all’hospitality).
Sono circa 600 le imprese italiane presenti nel territorio. Questo per sottolineare che per il Made in Italy si tratta di un mercato sicuramente appetibile ma maturo e con una forte presenza competitor.
Aspetti da tenere in considerazione per esportare negli Emirati Arabi
I principali prodotti da esportare nel mercato emiratino
Costruzioni, energia, beni di consumo, sicurezza/difesa, bancario/assicurativo e aerospaziale sono tra le prime categorie merceologiche a guidare l’export italiano dove (dati 2019) circa il 30% del valore del nostro export è rappresentato da tecnologia e macchinari.
Tra i settori che presentano un maggiore tasso di incremento di opportunità possiamo indicare:
Differenze culturali da gestire
Come esportare al meglio negli Emirati Arabi
Considerata la saturazione del mercato emiratino è richiesto un approccio commerciale a lungo termine e incisivo che non può prescindere da una comunicazione efficace, una costante presenza nel territorio e una strategia che punti alla creazione di rapporti stabili e duraturi.
Tutti gli accordi e le trattative d’affari necessitano di molto tempo oltre a richiedere numerosi incontri vis a vis.
La vendita di prodotti / servizi tramite intermediari commerciali quali importatori, grossisti, distributori, rivenditori ed agenti, può rappresentare un primo passo mentre l’esportazione diretta è efficace solo se supportata da fiere e viaggi di lavoro costanti.