Fiere in Germania:
ti piacerebbe partecipare con i tuoi prodotti?
Le manifestazioni fieristiche sono ancora oggi uno degli strumenti più utilizzati dalle aziende per stringere accordi commerciali e far conoscere i propri prodotti. Soprattutto le fiere in Germania. Per chi è intenzionato a espandere il proprio business all’estero ci sono degli appuntamenti imperdibili, ma quando vale davvero la pena parteciparvi?
Principali fiere in Germania
Perché la Germania? Perché qui si trovano 4 delle 5 aree fieristiche più vaste del mondo: Hannover, Colonia, Francoforte e Düsseldorf. Non sorprende, quindi, che molte aziende italiane siano sempre più interessate a partecipare alle fiere che si svolgono in questo paese.
Ecco alcuni dei principali appuntamenti, divisi per settore:
- Per le aziende del settore alimentare c’è Anuga a Colonia, la principale fiera agroalimentare europea, e BioFach a Norimberga, specifica per i prodotti biologici.
- Per chi opera nelle telecomunicazioni l’appuntamento con la fiera Germania è ad Hannover dove si svolge il CeBit, una delle più importanti fiere commerciali sul mondo del digitale.
- Chi lavora nell’editoria non può non essere stato almeno una volta alla famosissima Buchmesse di Francoforte.
- Le aziende che si occupano di arredamento hanno come riferimento l’IMM di Colonia, il “Salone del Mobile” in versione tedesca, ma anche il Domotex di Hannover, dove trovano spazio architettura e arredamento per la casa.
- Gli imprenditori del settore vitivinicolo conoscono bene la fiera ProWein di Düsseldorf
- Le aziende del settore automotive, invece, sono ogni anno in attesa di scoprire le novità presentate al Salone dell’Automobile di Francoforte.
La fiera aiuta il tuo business
Partecipare alle fiere è sempre un’attività utile per vari motivi. Tra i principali si possono trovare:
- Conoscere i tuoi principali competitor
- Stringere la mano ai tuoi potenziali clienti
- Testare l’interesse del pubblico verso il tuo prodotto
- Raccogliere informazioni sull’andamento del mercato
Se, per esempio, stai pensando di esportare prodotti alimentari italiani potrebbe tornarti utile vedere come i tuoi concorrenti esteri trattano il packaging. Oltre che una voce di costo, la confezione è anche un importante strumento di vendita: capire cosa piace e cosa non piace al consumatore finale si rivela fondamentale per realizzare un prodotto davvero internazionalizzabile.
Fiere in Germania: espositore o visitatore?
Partecipare a manifestazione di questo tipo, in qualità di espositore, richiede sempre un investimento economico abbastanza oneroso.
L’allestimento dello stand, le spese per il trasferimento, vitto e alloggio di più persone, hostess ed eventuali campagne pubblicitarie, possono pesare sul bilancio aziendale per parecchie migliaia di euro. Se ti stai affacciando per la prima volta ai mercati esteri potrebbe non valerne la pena, soprattutto se non hai ancora una strategia di internazionalizzazione ben strutturata. Puoi però recarti alla fiera in qualità di visitatore, per dare un’occhiata a quello che sta succedendo nel tuo settore. Oltre a curiosare nei padiglioni, puoi partecipare a convegni e conferenze che spesso vengono organizzati in contemporanea con l’evento. Questi appuntamenti ti danno la possibilità di conoscere le nuove tendenze e raccogliere importanti informazioni sull’andamento del mercato di riferimento.
Prima di partecipare ad una fiera in Germania con lo scopo di vendere il tuo prodotto, accertati di avere una strategia, di aver già valutato che il Paese sia effettivamente un buon mercato per i tuoi prodotti e di avere al tuo fianco un export manager qualificato, per definire un’azione commerciale efficace.
Il Temporary Export Specialist partecipa con te e per conto della tua azienda agli eventi fieristici, raccogliendo quante più informazioni possibili che poi utilizzerà per elaborare una strategia di internazionalizzazione su misura per la tua azienda. Il TES conosce più di una lingua straniera e può quindi relazionarsi meglio con i potenziali clienti. Può presentare ai buyer l’azienda e i suoi prodotti, intercettando allo stesso tempo preziose informazioni commerciali: ad esempio quali sono i prodotti di cui hanno maggiormente bisogno, chi sono i loro fornitori, il target di acquisto mensile e annuale, prezzi e condizioni di acquisto.
Per avviare un export di successo non basta avere un prodotto da vendere: servono metodo, strategia e le giuste competenze. Scarica la Guida che trovi qui sotto e scopri come aprire la tua azienda verso l’internazionalizzazione.