I vantaggi per le aziende che lavorano in smart working
In questo periodo di emergenza Coronavirus, le possibilità di abbracciare la filosofia dello smart working aumentano grazie ad alcune iniziative di solidarietà digitale messe a disposizione di privati e aziende. Tutti i servizi sono consultabili nella sezione Solidarietà digitale sul sito del Ministro per l’Innovazione tecnologica e la Digitalizzazione. I vantaggi derivanti dalla digitalizzazione e dai modelli organizzativi di chi vive già da tempo una realtà di smart working rappresentano uno stimolo per le aziende interessate ad intraprendere un percorso verso questa metodologia di lavoro.
Vantaggi dello smart working
Per un approccio allo smart working non sono sufficienti soltanto gli strumenti ma è importante una maturità manageriale che ne intuisca i benefici.
I vantaggi derivanti dallo smart working coinvolgono sia il dipendente che per l’azienda (o privato). Lo confermano le imprese che hanno implementato questo modello organizzativo già da tempo, e che si dicono soddisfatti di tale scelta. Di seguito vale la pena elencare i principali vantaggi comprovati:
1. Rapporto professionale di fiducia
Tra dipendente e datore di lavoro la relazione cambia. L’azienda pone le basi del rapporto lavorativo nella fiducia reciproca e nel buon senso dello smart worker. In questo contesto la prestazione lavorativa è svolta in maggiore serenità, oltre che sicurezza nelle proprie capacità, e di conseguenza porta a risultati migliori.
2. Gestione migliore degli obiettivi
Chi lavora in smart working si trova al centro dell’organizzazione: una posizione che prevede maggiore autonomia, flessibilità e responsabilità. La concentrazione aumenta e di quindi migliorano sia le performance personali che la gestione dei propri obiettivi; le conseguenze ricadono positivamente sulla produttività complessiva dell’azienda.
3. Ottimizzazione del tempo
Lavorando in smart working la percentuale di rischi legati alla sfera logistica si riduce. Ad esempio, la possibilità di ritardare rispetto all’orario di lavoro stabilito nel contratto diminuisce considerevolmente, quasi si azzera.
4. Abbattimento delle distanze
Grazie allo smart working è possibile aprirsi a illimitate opportunità commerciali superando i confini geografici e vincoli temporali.
Smart working in Italia: quali sono le prospettive?
L’adozione dello smart working da parte delle aziende italiane potrebbe influenzarne positivamente il lavoro e la produttività.
L’analisi svolta dall’Osservatorio Smart Working del Politecnico di Milano avverte una crescita del 20% di chi lavora da remoto nell’anno 2019, con un totale di circa 570mila smart worker. Lo stesso studio dichiara che questo approccio lavorativo porterebbe ad un incremento della produttività media del lavoro del 15% circa.Questi dati confermano i benefici suddetti e i numeri rappresentano l’interesse in crescita per la produttività derivante dall’approccio allo smart working. Oltre ai vantaggi che abbiamo già elencato vi sono ulteriori motivazioni che spingono ad interpretarlo come un valido modello organizzativo del lavoro. Ad esempio, ripensare al modo di lavorare, in termini di smart working, comporterebbe nuove potenzialità sociali come la diffusione della cosiddetta maturità manageriale citata nel primo paragrafo. Una cultura aziendale innovativa che si pone l’obiettivo di migliorare la produttività e contemporaneamente la qualità di vita dei propri dipendenti e la valorizzazione delle loro competenze. Ma non solo, per lo smart working l’innovazione digitale dei vari strumenti di lavoro e comunicazione è un requisito fondamentale; tale prerogativa rappresenterebbe un incoraggiamento ad essere sempre allineati con l’ambiente lavorativo circostante risultando costantemente competitivi sul mercato.
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